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IDEM STUDIO

Ingombranti insolenti infantili insidiosi coriandoli

Fabiano Joele Alciator ed Elena Calaresu

Nella ricerca artistica di Ruggero Baragliu, Samuele Pigliapochi e Angelo Spatola, la somma la fa il colore. Estruso e solitario, acido e negativo o fluorescente: possiamo solo constatare che discuterne è un affare da IDEM Studio.

Il progetto “AIR”, portato avanti come imperterrita presentazione dello Studio, dall’esordio al Castello di Rivara (“Pittura Ambiente I”, 2021) sino all’appuntamento di Bologna per BOOMing 2024, colleziona le singole ricerche pittoriche dei tre artisti e le miscela insieme. Si scorgono uno per uno gli artisti di IDEM nell’insidia del macro-coriandolo dalla volumetria accattivante e giocosa, sebbene tutto paia appartenere all’autorialità del “Quarto Artista”, somma dei tre: “menzogna talmente bella che ha perso coscienza dell’essere menzogna e si crede ora una verità assoluta”, diremo citando le parole degli artisti stessi nel short-film “Oltremodo IDEM” diretto da Dario Fanelli (“Osservatorio Futura”, 2020).

Nella magia del coriandolo, c’è un universo di frammentazione di cui IDEM Studio è autore: lottando contro la gravità per portarlo ovunque, il coriandolo si insinua fino in fondo ai nostri cassetti dove lo ritroveremo ad agosto, strappandoci un sorriso nostalgico. “AIR” è perciò riflesso di un’unione scombinata, sminuzzata e fusa insieme, come in un rapporto d’amore.
I confetti extra large annullano la proprietà intellettuale, omologando tutto dei loro creatori, i quali, colpevoli della potenza auto-distruttiva insita nel progetto, gli consentono di trasformarsi in cumulo o in minaccia invasiva. “AIR” multiforme, dagli strati molteplici. Allevare una creatura che ad ogni “uscita pubblica” si trasforma, non è affare da artisti pavidi, e nel corso degli anni “AIR” ha dimostrato di non essere mai uguale a se stessa, attendendo di arrampicarsi sugli alti muri della Censa di Placido (“Buona fortuna ribelli. Festival d’arte contemporanea”, Lunetta11 in collaborazione con Osservatorio Futura, 2022), osservandoci dalle vetrine della galleria d’arte Davide Paludetto Arte Contemporanea a Torino (“AIR, Come il sole la sfera”, 2022), esplodendo dalle finestre del castello di Rivara, o riposandosi in uno stand 3 metri x 3 a BOOMing. Placida, ma mai al suo posto, perché se tornasse per più giorni sotto la stessa forma sarebbe solo casualità – o forse dovuto al nostro occhio poco attento.


Nella mission di BOOMing 2024, i temi dell’emergere e dell’emergenza si specchiano in una irascibile necessità curatoriale resa evidente dalla selezione del progetto, i cui maxi coriandoli sono significato e significante della necessità di emergere. I coriandoli di IDEM Studio non possono essere ignorati né tantomeno dimenticati: ingombrando gli ambienti dei luoghi dell’arte, da quelli espositivi alle fiere, esaudiscono il desiderio di ciascun giovane – o meno giovane- artista di esser notato e di strappare una reazione non fugace, così come la loro versione ridotta che, nascondendosi tra i capelli e attaccandosi al cappotto, fa storcere il naso ai puristi e rende più semplice l’obiettivo del disturbatore. Fa ancor più sorridere se si torna al paradosso del titolo che allude alla leggerezza e alla volatilità del semplice pezzo di carta: l’operazione d’impossibile motricità dovuta al peso singolo del coriandolo si somma poi agli altri circa seicentocinquanta pezzi totali (a Bologna, nella versione ridotta di “soli” duecentocinquanta pezzi), realizzati in polistirene espanso.

I fogli traforati usati in sericoltura come lettiere per l’allevamento dei bachi da seta e sputati fuori dalle macchine perforatrici, diedero l’input al Cavalier Enrico Mangili, industriale di Milano, per la creazione dei coriandoli e di seguito, all’attività di Franco Carnevale, esportatore del simbolo della festa pre-quaresimale, che dichiarò di usare i classici coriandoli rosa, verde-acqua e viola perché decisamente più a buon mercato. Dietro l’oggetto coriandolo, c’è tutta la storia dello scarto che ottiene la sua rivalsa, trasformando il bambino dispettoso della festa nel protagonista di un’arte che non attende di essere invitata in pompa magna. IDEM studio tratteggia così il manifesto dell’artista che non deve mollare la presa e che nell’atto politico del dar fastidio e del sollecitare il dibattito, raggiunge lo scopo invocato da sempre dall’artista ribelle.

TUTTI I CORIANDOLI SONO DISPONIBILI ALLA VENDITA

Coriandolo, polistirene espanso,
60cm circa, 2023, euro 200 
Coriandolo, polistirene espanso,
60cm circa, 2023, euro 200
Coriandolo, polistirene espanso, 60cm circa, 2023, euro 200