Skip to content

Mancaspazio II, due nuove mostre

Di Giovanna Pittalis

A MancaSpazio II due mostre ineguali ma certamente interessanti e coinvolgenti.

Il nuovo spazio, che amplia e precisa il progetto del primo in via della Pietà 11 a Nuoro, è situato in un contesto storico pienamente nuorese.

In Vicolo Carlo Cattaneo 10, a pochi passi da piazza Satta e tra due rilevanti musei: il MAN e Spazio Ilisso.

Un percorso dunque unico che Chiara Manca descrive con entusiasmo

<>.

Prosegue la curator di MancaSpazio

<>.

Ph. Daniele Brotzu

Su Giovanni Antonio Sulas, la seconda esposizione, la storia e gli obiettivi sono dissomiglianti <>.

Ph. Daniele Brotzu

 

In merito alla scelta dello spazio espositivo Chiara è ambiziosa e positiva <>.

Ph. Daniele Brotzu

 

Roberta Vanali e Jo Coda, oltre il lavoro, sono grandi amici.

Roberta è critica e curatrice d’arte contemporanea, Jo è regista cinematografico, autore, sceneggiatore e fotografo. Jo è gli occhi, Roberta l’anima che scrive e descrive.

Lei, infatti, ha studiato Lettere Moderne con indirizzo artistico presso l’Università di Cagliari, diventando poi Redattrice Capo per la rivista Exibart e, dalla sua fondazione, collabora con Artribune.

Per il portale Sardegna Soprattutto cura, invece, la rubrica Studio d’Artista. Orientata alla promozione della giovane arte con una tendenza a sviluppare ambiti come illustrazione, street art e pittura, ha scritto oltre 500 articoli totali e curato circa 150 mostre per gallerie, musei, centri comunali e indipendenti.

Nel 2006 ha diretto la Galleria Studio 20 a Cagliari. Ha poi ideato e curato la galleria online Little Room Gallery dal 2010 al 2013.

Ha in seguito co-curato le mostre del Museo MACC. Dal 2022 è membro del Comitato Scientifico del “V-Art Festival Internazionale Immagine d’Autore”.

Ha scritto saggi e testi critici per numerosi cataloghi e pubblicazioni. Il suo primo libro “XXI Arti Visive in Sardegna nel Terzo millennio” è in fase di pubblicazione.

Il cinema è l’altra sua grande passione, ed è qui che si collega a Jo.

Ph. Daniele Brotzu

 

Giovanni Coda, classe 1964, nasce a Cagliari, vive a Quartu Sant’Elena, ma l’altra sua casa è Barcellona.

È autore di installazioni video-fotografiche in musei e gallerie d’arte nazionali tra cui la Biennale di videoarte a Venezia e Milano, Cultural Salon Ayoama di Tokyo, Watermans Arts Centre di Londra, la Maison d’Italie a Parigi, il Museo Reina Sofia di Madrid e tanti altri. La sua attività espositiva vanta una corposa produzione di collezioni fotografiche, pittura, arte elettronica e performance premiate in Italia e all’Estero.

Qualsiasi cosa decida di pensare Jo si concretizza come fosse oro, portandolo a vari premi importanti, per esempio nel palmarès del pluripremiato “Il Rosa Nudo” dedicato alla storia del deportato omosessuale Pierre Seel si va dal “Best Feature Film” (Seattle) al “Best Film For Peace Award” Göteborg.

Dal 2020 è consigliere e giurato dell’Advisory Council del Social Justice Film Festival & Institute di Seattle.

Attualmente è impegnato nella produzione del nuovo film dal titolo “La Sposa Nel Vento” prodotto da Movie Factory Roma.

<>.

Ph. Daniele Brotzu

 

La mostra, partita da Quartu (Ex Convento dei Cappuccini) l’anno scorso, ha fatto tappa a Cagliari al “Centro Fotografico Cagliari” di Christian Castelnuovo e al Temporary Storing – Bartoli Felter sempre a Cagliari. Ora Nuoro a MancaSpazio. Tra le prossime tappe Alghero e Oristano, a concludere nuovamente a Cagliari verso la fine dell’anno.

<>,

spiega la tecnica Jo Coda.

<>.

Ph. Daniele Brotzu

 

Roberta Vanali si dichiara entusiasta <>.

La mostra dedicata al professore Giovanni Antonio Sulas e Jo Coda ha riscontrato un enorme successo.

Permettendo di spaziare su varie modalità e tecniche artistiche di livello.

Jo e i suoi colori, contrasti, storie e immagini sorprendenti è riuscito a catturare ed emozionare chi, con sensibilità, ha colto la sua voglia di documentare.

Giovanni Antonio Sulas ha sorpreso in una chiave nuova, anticipato da pavimenti antichi tipici delle case nuoresi.

Ph. Daniele Brotzu

 

I bozzetti variano per tecnica e materiali, alcuni a carboncino e altri con biro.

Ritratti, paesaggi, donne e uomini in movimento.

Un incentivo in più, un investimento, entrare in possesso di queste opere e, al contempo, aiutare i futuri personaggi d’arte e cultura.

Un viaggio tra arte del saper fare, la creatività e la voglia così umana e radicata di voler comunicare, prima con sé stessi e poi con gli altri.

 

Giovanna Pittalis