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Marco Useli – ST14

Marco Useli
ST14
Monotipo
54x38cm
2022

Marco Useli nasce a Nuoro il 21 luglio 1983. Frequenta l’istituto d’arte di Nuoro con l’indirizzo Progettazione interni.

“Mi ha caratterizzato tanto per certi versi trasmettendomi un legame profondo con la progettazione, la materia e la realizzazione di manufatti”, dice.

Nel 2007 si laurea presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, indirizzo pittura. Una strada che aprirà nuove vie

“Ho sempre dipinto da autodidatta sin dai dieci anni – racconta di sé l’artista -. Una forte passione sviluppata in maniera quasi casuale. I docenti che ho avuto nel corso del tempo mi hanno influenzato tanto”.

Alcuni di loro capirono che la sua strada si tracciava tra minimalismo e astratto. “Ho sviluppato la tecnica del rullo, utilizzata tantissimo nella mia pittura. Caratterizza i miei lavori a livello estetico e concettuale. Ho sperimentato l’incisione per quattro anni in Accademia – afferma -. Ha un lato artigianale molto forte, soprattutto per i ragazzi dei primi anni e pertanto non viene compresa facilmente. La si abbandona”.

“Ho avuto modo poi di riprendere quest’ultima tecnica in una seconda fase, passati anni e anni dagli studi accademici. La pittura nel mentre è stata mia compagna di viaggio. Dopo un biennio londinese, studio per il master di architettura al politecnico di Milano in Progettazione contemporanea con la pietra – racconta -. Si sono aperte per me ulteriori porte dove l’architettura, prima sfiorata, si palesa in maniera straordinaria”.

Nel 2010, sempre a Milano, conosce la stamperia che lo affascina e caratterizza. Dal 2012 fa parte della Milano Printmakers, un’associazione che si occupa di sviluppare la ricerca nella grafica d’arte e per il quale fa lo stampatore a Milano e in Sardegna. “Grazie all’associazione ho sperimentato e approfondito l’incisione, sviluppando tecniche che reputo mie per via di strumenti insoliti e linee estetiche particolari – dice entusiasta -. Per l’incisione su legno, ad esempio, utilizzavo spazzole in ferro che consentono di sfibrare il materiale”.
Una sorta di ritmo di ripete nei suoi lavori, anche con la xilografia. “La prima incisione che ho esposto era lunga 300x120cm. È stato inaspettato anche per chi doveva stampare. È difficile reperire certe grandezze e materiali”.

Marco Useli attualmente vive e opera a Dorgali dove ha aperto uno studio nel 2017, spazio nel quale, oltre a mandare avanti la propria ricerca artistica, ospita mostre, laboratori di pittura e incisione sotto la sua curatela. “Avevo lo studio a Dorgali già da allora per i periodi estivi. Dopo la pandemia ho deciso di tornare. Sono contento di questa scelta”. Tra le abitudini il disegno “Disegno tanto dal vivo – dice -. Sono appassionato di trekking, cavalli e viaggi. Spesso capitava di essere un po’ scontato. L’idea poi è stata quella di fotografare lo schizzo del Moleskine che porto sempre con me. È un modo di studiare e ricordare il paesaggio insieme agli altri elementi. Ogni mese ne produco almeno venti. Entrano a far parte di un archivio che sfoglio e analizzo. Cerco di tenere una sorta di leggerezza, lontana dalla perfezione. Si tratta di disegni rapidi e poco curati, solo il dieci per cento si trasformano in opere nel giro di un anno”.

Abitudine e costanza accompagnano i suoi lavori. La creatività si sviluppa in tutte le maniere senza limiti “Nei bozzetti non mi basta mai la matita – afferma -. Utilizzo penna, pennarelli. Passo subito dal piccolo formato a quelli più grandi. Cambio spesso tipo di carta e sperimento usando strumenti diversi senza distinzione come tempere, acquerelli, chine, olio; nel corso della giornata possono variare, consentendomi di valutare più materiale. Ho bisogno di essere sempre razionale e progettuale, è parte di me, probabilmente anche per questo l’incisione è parte della mia vita”.

Marco Useli oggi è pittore, incisore e progettista. Dal 2002 espone in spazi pubblici e privati trasmettendo una sensazione di silenzio e sacralità nei confronti dell’arte percepito da chi osserva attraverso sguardi diretti, permanenti come inchiostro.

Gli occhi degli spettatori mirano sulle sue opere esaminando ogni dettaglio come una penna che traccia un solco sul foglio.
Marco Useli riesce a rendere tangibile l’universalità attraverso linee libere e accurate. Un genio in continua evoluzione.

Giovanna Pittalis