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Quelli come noi

La mostra racconta Bruno Petretto e Danilo Sini con una selezione di opere, dagli anni Novanta ad oggi.

Il legame personale fra i due artisti è sancito in mostra dall’opera di Sini Puppet 17, un ironico ritratto di Petretto con la corona di spine su fondo rosso.

Petretto attraverso libri e opere parietali di piccole e grandi dimensioni parla del legame fra l’uomo e la terra, di un ritorno alle origini, di una ricerca tesa alla riscoperta della natura in tutte le sue forme. Dalle pelli di animali ai licheni, riprende ancora una volta il discorso che dagli anni Sessanta caratterizza la sua produzione artistica.

La critica alla società contemporanea, con una lettura differente ma altrettanto attenta è quella che si ritrova nelle opere di Sini, dove gli unti, trasfigurati, ci ricordano quelli che dovrebbero essere i punti cardinali della costruzione di una comunità, ma che dalla comunità si distaccano, forti della loro elitaria e privilegiata condizione. Le opere realizzate su carta fatta a mano, restituiscono l’idea ancora più nitida della manualità nell’arte, del legame con le origini della materia.

Un’esposizione che vuole riportare alla realtà concreta il concetto di arte, attraverso la poetica di due artisti che hanno caratterizzato l’arte contemporanea della scena sassarese e sarda negli ultimi decenni.