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Sogni e sintomi

Sogni e sintomi

Daniela Spoto
17 – 31 dicembre 2020
Dal martedì al sabato
Dalle 18 alle 20

Vernissage 17 dicembre ore 18:00

A cura di Chiara Manca
Fotografie Nelly Dietzel
Grafica Sara Manca

Sogni e sintomi

Che i sogni siano sintomi
Che i sogni siano segni
C.S.I.

 

Nelle sue opere Daniela Spoto crea uno straordinario universo, fatato e incantato, nel quale sembra risuonare una frase di Vamba: Ho pensato, bambini, di farvi vedere molte cose grandi negli esseri piccoli. Più tardi, nel mondo, vedrete molte cose piccole negli esseri grandi.

Nei dipinti su carta riecheggiano i suoni del bosco, immagini dove lo studio fitologico sembra essere necessario e funzionale ai soggetti che ospita il foglio e dove, in silenzio, alberi, piante e fiori crescono e vivono in un ambiente quasi incontaminato dall’uomo.

I personaggi che si immergono nelle atmosfere naturalistiche di Spoto sono diafani, leggeri; delicati si muovono con discrezione e riguardo.

Timidi camminano leggeri sul terreno, fino a spiccare il volo.

Hanno tratti e segni fiabeschi, rimando all’illustrazione per l’infanzia del primo Novecento e prendono vita in piccoli teatrini per raccontare un mondo parallelo dove la fantasia e la creatività imperano rispetto alla razionalità e alla realtà.

Quando Spoto alza il sipario comincia lo spettacolo delle fiabe, perché come ha scritto Gianni Rodari, la fiaba è il luogo di tutte le ipotesi.

Questa mostra mette in pratica una famosa frase di Marcello Marchesi:

È sbagliato raccontare le favole ai bambini per ingannarli, bisogna raccontarle ai grandi per consolarli e proprio ai grandi, agli adulti/bambini è dedicata quest’esposizione (che abbiano bisogno di essere consolati, o no).